Ogni luogo è un dove. Spettacolo musicale

Marco Aime, Massimo Germini, Helena Hellwig

Ogni luogo è un dove. Spettacolo musicale

€ 7.00
Venerdì 24 Settembre 2021 21.15
piazza del Duomo 1

Uno spettacolo musicale coinvolgente ed emozionante al suo debutto ai Dialoghi.
Un viaggio tra parole e musica che racconta la lunga strada che percorrono gli uomini per attraversare deserti, mari, cieli, muri, per affermare il proprio diritto e desiderio di vita. Un percorso che, come in un gioco di specchi, spiazza lo spettatore con un’alternanza di sguardi e di punti di vista diversi. Ogni brano, ogni canto sono un viaggio nel tempo di un’umanità da sempre in cammino, in un susseguirsi di strappi, conflitti, incontri, esili ritorni. In questo infinito migrare, le parole e i suoni sono capaci di far vibrare le corde più profonde dei nostri cuori di cittadini del mondo, di esploratori testardi, di custodi di memoria, di contrabbandieri di umanità. Perché ogni terra promessa è sempre al di là di un deserto.

Testi di Marco Aime

Musiche e canto di Massimo Germini

Voce narrante e canto di Helena Hellwig

 


Massimo Germini, chitarrista e compositore, da trent’anni svolge un'intensa attività concertistica, collaborando con artisti delle più svariate estrazioni e contaminando così la propria tecnica chitarristica. Oltre alle chitarre, suona strumenti a corda tipici della tradizione popolare italiana e straniera (mandolino, mandola, liuto cantabile, charango, bouzouki). Nel 2002 viene chiamato da Roberto Vecchioni a suonare nel tour estivo legato alla pubblicazione dell’album “Il lanciatore di coltelli” e, dopo una breve interruzione, i loro rapporti umani e artistici si consolidano, proseguendo stabilmente tutt’oggi, non solo per l’attività concertistica. Collabora al progetto musicale di Giovanni Nuti, a cui nel tempo hanno partecipato anche Milva, Valentina Cortese, Lucia Bosè, Simone Cristicchi e Monica Guerritore. Ha all’attivo due dischi di musica strumentale (“Fuoco” e “Corde e Martelli”, composto con il pianista Diego Baiardi) e alcune produzioni (“Dai tempi duri alla Carboneria”, con Lucio Fabbri, “Erba, vento e fuoco” di Carlo Facchini e La Carboneria, “È così che va” e “Come sempre” di Icio Caravita, “Basta unire i puntini” di Alberto “Caramella” Foà). Nel 2020 ha prodotto e arrangiato l’album “Pura come una bestemmia” di Rossella Seno. Ha sempre coltivato l’attività didattica, collaborando con istituti ed enti pubblici e privati e prestando la propria opera di educatore nelle carceri di Monza, Opera e Parma, dal 2016 al 2019, nell’ambito del progetto ideato da Franco Mussida “CO2 - Musica in carcere”. è in uscita un libro per Bompiani scritto con Paolo Jachia. 

Massimo Germini & i Dialoghi

2021

Il programma sarà disponibile a breve...

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Helena Hellwig, attrice e cantante, all’età di 15 anni, si iscrive al CET-Centro Europeo Toscolano, la scuola fondata e diretta da Mogol. Si è diplomata alla West London University in “Pop Theory” e ha conseguito la laurea equipollente al triennio di Conservatorio in LLCM TEACHING alla West London University. Ha conseguito un Master all’Università degli Studi di Napoli “Federico 2°” – Dipartimento di Neuroscienze //fisiopatologia, riabilitazione e didattica della voce cantata e recitata// - Didattica della voce artistica. Nel 2001 viene scelta da Andrea Bocelli per cantare nel duetto “L’Abitudine” e partecipa al tour promozionale del disco “Cieli di Toscana”, esibendosi dal vivo in tutto il mondo. Nel 2002 incontra il Maestro Ennio Morricone e collabora con lui alla colonna sonora del film “Aida degli alberi”. Nel 2004 esce il suo primo album “Per conto mio”. Nel 2006 incide l’inno ufficiale delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, e segue il viaggio della fiamma olimpica, esibendosi in concerti in tutta Italia. Nello stesso anno, partecipa nella categoria Giovani al Festival di Sanremo con il brano scritto per lei da Mango, “Di luna morirei”, classificandosi terza e riceve il premio A.F.I. Nel 2015 prende parte al Concorso Nazionale per Cantautrici “Io sono un’isola” Bianca d’Aponte aggiudicandosi il Premio della Critica, il Premio per la miglior interpretazione e il Premio per il miglior testo. Inoltre, ha lavorato per cinque stagioni alla trasmissione televisiva di Maurizio Crozza “Crozza nel paese delle meraviglie”.

Helena Hellwig & i Dialoghi

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2021

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Marco Aime, antropologo, scrittore, fotografo. Docente di Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha a lungo viaggiato, spesso fotografando i luoghi visitati e le persone che ha incontrato. Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008), L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012), Il soffio degli antenati (2017)  per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006), Timbuctu (2008), Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009), Gli uccelli della solitudine (2010), Cultura (2013), L’isola del non arrivo (2018), Il grande gioco del Sahel (con A. De Georgio, 2021) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013), Etnografia del quotidiano (2014), Conversazioni in alto mare (con R. Gatti, 2021), Il patto delle colline (2024) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino (2014), Senza sponda (2015), Il mondo che avrete (con A. Favole, F. Remotti, 2020) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019); Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (Einaudi, 2020); Confini. Realtà e invenzioni (con D. Papotti, 2023) per EGA. Per Add editore ha curato Atlante delle frontiere (2018) e pubblicato Pensare altrimenti. Antropologia in 10 parole (2020). Tra le ultime pubblicazioni La carovana del sultano (Einaudi, 2023), Di pietre, di sabbia, di erba, di carta (2024, per Bollati Boringhieri).

Marco Aime & i Dialoghi

2021

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